Integrare il cervello, la mente e il corpo: conseguenze cliniche e terapeutiche delle neuroscienze

Un’introduzione

Abstract

Questo scritto presenta il tentativo di valutare cosa un terapeuta bioenergetico può trarre dalle ricerche neuroscientifiche degli ultimi venti o trent’anni. Vengono portati alcuni esempi per dimostrare che diversi livelli di osservazione – quella sociocomportamentale, la psicodinamica, quella fisiologica e biochimica-cellulare – sono ugualmente rilevanti per la comprensione della complessità dell’esperienza umana, del funzionamento e del modo di processare le informazioni. Interventi su ognuno di questi livelli possono indurre cambiamenti sullo stesso e/o su qualcuno degli altri livelli: l’incremento dello stress soggettivamente sperimentato, l’attivazione di alcuni geni e promotori, la sintesi ed il rilascio di alcuni ormoni, il comportamento aggressivo ecc. Tutti questi processi sono interconnessi in sistemi altamente complessi. Una breve vignetta clinica raccomanda che i clinici acquisiscano quanta più possibile conoscenza esplicita scientificamente basata, ma che nelle loro interazioni con i pazienti debbono anche far assegnamento sul loro intuito e su ciò che è diventato implicito in quanto terapeuti psico-corporei.